La scelta dello Sketchbook: 3 sketchbook economici a confronto
Lo sketchbook o album per gli schizzi è uno strumento importantissimo per ogni artista.
Nello sketchbook si raccolgono idee e ispirazioni, è il quaderno delle brutte copie, ma ogni artista sa quanto esse siano preziose, sono la base della propria opera e testimoniano il percorso e la crescita artistica, pertanto, il supporto sul quale verranno raccolti i “disegni di brutta” ha una grande importanza.
La scelta dello sketchbook non è così semplice come possa sembrare.
Se ci si occupa da tempo di arti visive e tecniche progettuali è probabile che l’artista abbia avuto modo di provare diverse tipologie di sketchbook e abbia già definito le proprie preferenze. Ma se si è in cerca dello sketchbook ideale, la vasta scelta che propone il mercato può generare parecchia indecisione.
Le principali caratteristiche da considerare quando si è di fronte alla scelta dello sketchbook sono:
- Qualità della carta
- Tipologia di carta
- Dimensioni/formato
- Rilegatura
Come prima cosa ricordiamoci di scegliere carta priva di acidi, che oltre al discorso ecologico la carta trattata con acidi (si usano soprattutto per sbiancare la carta e renderla di un bianco assoluto) col tempo tende a far sbiadire tratti e colori dei nostri disegni.
La qualità della carta è sempre importante, anche se per il quaderno degli schizzi possiamo tranquillamente valutare un punto di bianco inferiore e una grammatura leggera. Dipende anche dall’uso che faremo del nostro album. Dovendo, ad esempio, realizzare schizzi ad acquerello la scelta dello sketchbook ricadrà su un supporto in grado di tollerare almeno una leggera acquerellatura. Stesso discorso vale per l’utilizzo di marcatori che su una carta leggera tendono a trapassare la pagina e se non specifica il colore tende ad espandersi creando aloni e sbavature.
Il tipo di rilegatura è a gradimento dell’artista, io, ad esempio, tendo a preferire i quaderni con copertina rigida e rilegatura a filo, piuttosto che gli i quaderni a spirale che trovo pratici per un verso e meno per l’altro.
Anche il formato è a discrezione dell’artista, gli A5 e A6 vengono scelti sopratutto per la praticità dell’uso fuori casa, come anche la copertina flessibile viene preferita a quella rigida per il trasporto in borsa. I formati più grandi vanno benissimo quando si lavora in studio, ma sempre dipende dalle preferenze personali e dal tipo progetto.
In questo post voglio mettere a confronto 3 album per gli schizzi formato A5, due economici e uno dal costo medio, tutti facilmente reperibili, per aiutarvi nella scelta dello sketchbook.
SketchBook Royal & Langhnickel
Il primo sketchbook di cui vi parlo è quello con la copertina rosa.
È firmato Royal & Langnickel e fa parte della linea Pink Art. Misura 12,5 x 21 cm. Ha la copertina rigida, è ben rifinito, contiene 80 pagine bianche (si intende senza righe, quadretti o puntinature).
Si tratta di carta priva di acidi, i fogli sono di un colore avorio molto tenue. Ha una grammatura leggera, dovrebbe essere 120 g o giù di lì (non ho più il talloncino con le info del prodotto).
E’ pratico e maneggevole, ha un elastico per tenerlo chiuso e il nastrino segna pagina, il tutto in tinta con la copertina.
È un prodotto economico, il suo costo si aggira attorno a € 6,50, per cui non ci si deve aspettare troppo, anche se, a mio avviso, si vale quanto prodotti simili ma più costosi.
E’ perfetto per disegni a matita, penna e inchiostro. Regge bene penne e pennarelli dei marchi più famosi (dai Tombow agli evidenziatori Stabilo), L’inchiostro a base d’acqua non trapassa il foglio, mentre con l’inchiostro contenente alcool, come i marker Copic e simili, andrebbe usata una carta specifica che, però, è molto costosa.
Va comunque valutato questo aspetto, perché anche se si tratta di schizzi il risultato influenzerà positivamente sia lo sviluppo stesso del progetto sia la personale crescita artistica.
Se amate il bullet journal e preferite le pagine bianche alle classiche puntinate questo quaderno pocket si presta alla perfezione.
Per quanto riguarda gli schizzi ad acquerello, non è assolutamente adatto, la carta regge una leggerissima acquerellatura ma, come ovvio, il foglio tenderà ad incresparsi. Io comunque ogni tanto azzardo anche con l’acquerello, vedete in foto alcuni esempi e, tutto sommato, per abbozzare idee veloci, per studio sulle composizioni e le palette può andar bene.
Visto il costo contenuto e considerando che personalmente il più delle volte abbozzo a matita e poi passo ad altri supporti per rielaborare il disegno, mi sento di promuoverlo con 4 stelle su 5.
SketchBook Tiger
Se quando entrate da Tiger (Flying Tiger Copenhagen) non potete resistere al fare acquisti a mani basse, ricordate di dare uno sguardo anche al reparto cancelleria, perché il marchio propone quaderni per disegno e arte di diverso formato e tipologia che possono andare benissimo per i nostri studi e che allo stesso tempo preservano le nostre finanze.
Sketchbook di Tiger ne ho più di un tipo, ma oggi mi soffermo su quello a copertina rigida bianca, formato A5.
La copertina mi piace molto, è bianca, opaca e ruvida, la texture è esattamente come quella di una tela su cui dipingere. Il lato negativo è che tenderà a sporcarsi molto velocemente, immaginate le impronte di grafite e colore che a breve ricopriranno la superficie… ma fa niente, il dettaglio è trascurabile, ciò che importa è il contenuto.
Questo sketchbook contiene 60 fogli, acid free come tutte le carte Tiger, e ha una grammatura di 100 g.
Misura 14,5 x 21 cm.
La carta ha un bel bianco, molto più luminoso e pulito rispetto allo sketchbook precedente, ma la leggerezza del foglio lascia prevedere i suoi probabili limiti.
Infattamente (cit.), la prova pennarelli ha confermato quanto appena presagito, anche se, devo ammettere, temevo molto peggio. Il colore trapassa leggermente la pagina e se si azzardano più sovrapposizioni di colore allora il “fantasmino” del vostro disegno sul retro del foglio è assicurato.
Come ovvio, il retro del foglio sarà macchiato e non utilizzabile e dunque, per evitare di macchiare anche la pagina sottostante al foglio su cui state lavorando, ponete un foglio libero, magari anche un po’ più spesso, tra una pagina e l’altra, fungerà da tampone.
Questo ci fa anche capire che a differenza di una carta con una grammatura maggiore che ci permette di sfruttare fronte e retro del foglio, con lo sketchbook Tiger, a meno di limitarci a matite e pastelli, il numero delle pagine a nostra disposizione si riduce notevolmente.
La prova acquerello a questo punto è inutile da farsi, il risultato è prevedibile, anche se a dire il vero nessuno dei tre sketchbook qui presenti è progettato per quell’uso, ma nello specifico caso è facile capire che la carta dello sketchbook Tiger non sopporterebbe nemmeno una velatura appena umida. Però ci sta.
Questo sketchbook si merita comunque 3 stelline su 5, perché pur considerando i suoi numerosi limiti occorre tener conto del costo molto contenuto, appena 3 €.
E’ adatto per schizzi a matita, carboncino, gesso, grafite, pastello e inchiostro ad acqua. Regge bene anche le varie tipologie di penne fineliner tipo Micron e Tombow. Tra le caratteristiche che apprezzo c’è il punto di bianco della pagina, pulito e luminoso, restituisce colori accesi e brillanti.
Per altri medium valutate un prodotto professionale e specifico.
Passiamo ora al terzo e ultimo quaderno, lo sketchbook “art creation” del marchio Royal Talens.
SketchBook Royal Talens art creation
Lo sketchbook Royal Talens è il più costoso dei tre, ma il prezzo è ben giustificato dalla buona qualità.
Il marchio Royal Talens, per farvi un’idea più precisa, è quello dei famosi (almeno tra noi artisti) acquerelli liquidi Ecoline e di altri prodotti artistici professionali.
Lo sketchbook Royal Talens è disponibile in diversi formati e nei colori rosso, bianco e nero. Ha copertina rigida robusta e perfettamente rifinita, elastico di chiusura e nastrino satinato segna pagina. Misura 13 x 21 cm, contiene 80 fogli, acid free, ha una grammatura di 140 g.
La qualità di questa carta è ottima.
La grammatura è una buona via di mezzo e la rende adatta anche all’acquerello, seppur moderatamente.
Nelle foto sotto vedete i tre sketchbook, in ordine di presentazione, nella prova dei colori e dell'”effetto fantasma” potete notare la differente resa dall’uno all’altro e come quest’ultimo superi brillantemente il test.
Lo sketchbook Royal Talens ha dimostrato di avere una buona qualità della carta che ci consente di realizzare schizzi fantasiosi, elaborati e mixando le tecniche.
Anche la prova acquerello è andata bene, il risultato è apprezzabile, la carta si è increspata e non ha mantenuto la sua rigidità ma sono riuscita a controllare bene l’acqua e la resa dei colori mi è piaciuta, sono risultati brillanti e vivaci. Questo sketchbook è promosso, si merita 5 stelline su 5.
Concludendo le considerazioni su questi 3 sketchbook messi a confronto, posso aggiungere che relativamente al costo ciascuno ha dimostrato di offrire una qualità rapportata ad esso.
Spero che questo post comparativo possa in qualche modo aiutarvi nella scelta dello sketchbook. Ho trattato prodotti dal costo medio-basso, ma la prossima volta vedrò di fare un post di confronto tra prodotti di più elevata qualità, andando verso marchi professionali come Fabriano, Moleskine, Daler Rowney, Cansons e simili.
Gli sketchbook Royal Talens e Royal & Langhnickel li trovate anche su Amazon, vi lascio i collegamenti* qui sotto, mentre il Tiger è possibile acquistarlo esclusivamente presso il negozio fisico.
*link di affiliazione
Vedi anche Carta per acquerello Tiger
2 commenti
Laura
Da ignorantissima non sapevo di dover far attenzione a cose come la grammatura. Devo dirti che però il reparto cancelleria di Tiger lo adoro e la prossima volta farò caso anche ai loro sketchbook .
RITA AMICO
Grazie dei consigli, ci sono dei dettagli che non conoscevo affatto.
Il gatto però lo conosco benissimo… 😀